martedì 31 marzo 2009

Il Partito del Sud sbarca a Nord...eccoci a Suzzara (MN)



("La Gazzetta di Mantova")


Complimenti ad Antonio, Massimo, Natale e tutti gli amici che stanno lavorando a Mantova e dintorni...ecco il Sud di cui siamo orgogliosi!

martedì 24 marzo 2009

COSA VOGLIONO FARE I "BRIGANTI" DI OGGI?



Quale strategia di battaglia per i "briganti" di oggi impegnati ancora una volta a difendere il Sud dai nemici?


Sabato 28 marzo 2009 dalle ore 11:00 a Napoli presso l'hotel Sant'Angelo.
Sabato 28 marzo 2009 alle ore 11:00 presso l'hotel Sant'Angelo in piazza Garibaldi 60/63 a Napoli s terrà un incontro sul tema:
"SUD E LA SUA IDENTITA' POLITICA"


Al centro della discussione, naturalmente, come sintetizza immaginificamente il manifesto, verrà messa la tipologia di armi e la strategia di battaglia che i "briganti" di oggi possono mettere in campo contro la partitocrazia e, più in generale, contro tutti i nemici dello sviluppo e della rinascita del nostro Sud.


Ad avviare il dibattito, che sarà successivamente aperto ai partecipanti tra il pubblico che abbiano da aggiungere proposte e contributi ai lavori, saranno:

Antonio Ciano
"Partito del Sud"

Nando Dicè
Insorgenza Civile

Giuliano Falanga
Insorgenza Universitaria

A moderare gli interventi sarà:

Gino Giammarino
Il Brigante

Alla manifestazione aderiscono:

Soccorso Popolare Antiusure - Terra e Libertà - Patto Mediterraneo - Comitato Cittadini di Caivano - Nostra Romanitas - Opus Teatra - Insorgenza Vesuviana - Il Brigante

giovedì 19 marzo 2009

Il Sud contro tutte le mafie...



Ricevo e posto il comunicato degli amici de "L'Altro Sud", il Partito del Sud appoggia quest'iniziativa e la manifestazione contro tutte le mafie organizzata da "Libera", nella convinzione che una rivoluzione meridionale non puo' che partire da noi e non potrà non essere anche una lotta alla ma.ndra.ca e al malcostume politico italiano...

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Il Sud della legalità e della nuova politica scende in campo a fianco di Libera e delle altre realtà impegnate contro tutte le mafie.

Il Movimento l'Altro Sud-UDS parteciperà, con la sua organizzazione, alla XIV^ Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle Mafie che si svolgerà a Napoli il 21 Marzo prossimo.
Ricordare l'eroismo e l'abnegazione di tutti coloro che hanno donato la propria vita per contrastare le organizzazioni criminali rappresenta un doveroso riconoscimento che la comunità nazionale, e meridionale nello specifico, deve meritatamente accordare.
L'Altro Sud-UDS, che ha tra i suoi temi fondamentali l'affermazione della legalità, sosterrà anche in futuro qualunque iniziativa credibile a sostegno di questi valori.

Il Direttivo nazionale ha invitato i sostenitori de l'Altro Sud a partecipare numerosi a quest'importante evento.


L'ufficio stampa

ufficio.stampa@laltrosud.it

lunedì 16 marzo 2009

Noi e i Viceré


Ieri ho visto la bella puntata di Report su Catania, oramai la trasmissione della Gabbianelli su RAI3 è rimasta una delle poche di giornalismo vero nella marea della paccottiglia televesiva italiana, direi una vera e propria perla rara di giornalismo vero con indagini, fatti e numeri a supporto.

Non a caso la puntata di ieri su Catania s’intitolava “I Viceré” , come il libro di De Roberto dal quale e’ stato recentemente realizzato anche un film; un libro che evidenzia, attraverso l’epopea della nobile famiglia siciliana degli Uzeda, come il potere si trasforma facilmente da “borbonico” a “risorgimentale” (sigh!)…ma oltre ad essere fortemente simbolico sulla Sicilia, non sembra pure l’emblema della politica italiana per quasi 150 anni, prima col trasformismo giolittiano da destra a sinistra, poi da fascista ad antifascista, da monarchica ad antimonarchica, infine oggi da democristiana della I Repubblica a forzaitaliota o MPA della II Repubblica...dove non cambia assolutamente niente?
Il libro suscitò critiche feroci e una fortissima censura, poteva pure fiaccare gli “entusiasmi” (???) risorgimentali come disse Croce ma era spietatamente vero ed indicativo di come nacque e come si sviluppò quest’ Italietta, oramai oggi un paese alla deriva tra scandali e pagliacciate berlusconiane.

Ebbene ieri sera Report ha dimostrato chiaramente come i Viceré di oggi come Scapagnini, Lombardo e compagnia non sono molto diversi dai Viceré e Gattopardi di ieri e se non ci diamo una svegliata noi meridionali, continueremo ad assistere al valzer di nomi e di sigle di partiti che però attuano sempre lo stesso sistema, un’intreccio perverso tra mafie e politiche clientelari locali e nazionali che vuole mantenere il Sud in condizioni di sudditanza e di bacino elettorale, un’area depressa e colonizzata di consumatori di merci e servizi del centro-nord.

E destra e sinistra non sono antitetiche ma sono solo due facce della stessa medaglia…tra i Vicerè io inserisco a pieno titolo anche Bassolino, che invece di dimettersi dopo il fallimento politico della sua gestione alla Regione Campania, quello giudiziario lo giudicherà la magistratura insieme alle malefatte di Impregilo di Romiti & Co., continua a difendersi con arroganza, come qualche giorno fa da Santoro ad Anno Zero. Come una maschera da commedia dell’arte abbozza, sorride e cerca di distogliere il discorso dalla crisi dei rifiuti parlando di cose buone fatte come l’ampliamento della metropolitana napoletana e poi…colpo di scena…si vanta di aver conquistato in Campania ¼ delle tessere nazionali del nuovo PD…non sarà mica questo il vero motivo per il quale ne’ prima Veltroni ne’ oggi Franceschini hanno mai il coraggio di metterlo fuori dal partito?
E che differenza c’e’ con il metodo del consenso “democratico” di Catania degli Scapagnini e dei Lombardo che ha portato allo sfascio economico il Comune etneo?

Il tutto in un contesto nazionale che dimostra sempre meno interesse per le sorti del Sud, dove falsamente si dice che per anni abbiamo sprecato tanti soldi al Sud, evitando di dare cifre e numeri (dobbiamo aspettare anche qui una puntata di Report???) come fa il recente libro di Viesti “Mezzogiorno a tradimento” che evidenzia che non solo la Spesa al Sud e’ inferiore di quella al Nord ma e’ anche inferiore a quella programmata sia dai governi di centro-destra e centro-sinistra e negli ultimi anni si allontana sempre di più dall’obiettivo del 45% del totale.

Embè c’erano cose molto più importanti…come il taglio dell’ICI e Alitalia…e poi Malpensa uber alles!

E domani? Ci saranno cose più importanti che destinare i fondi FAS all’85% alle regioni del Sud come indica chiaramente la UE, precisando anche che si deve trattare di fondi aggiuntivi e non sostitutivi dell’intervento ordinario dello Stato…ci sarà il Ponte sullo Stretto che premierà l’Impregilo per i brillanti risultati conseguiti in Campania per la gestione del ciclo dei rifiuti!

venerdì 13 marzo 2009

Convegno a Catania sulla valorizzazione prodotti meridionali...CompraSud!!!


Ricevo e posto questo invito ad un convegno in Sicilia, dove si parla delle strategie di valorizzazione dei prodotti meridionali e dell'interessante iniziativa CompraSud con il vice-segretario nazionale del Partito del Sud, Erasmo Vecchio, tra i promotori dell'iniziativa.

Ricordiamo che CompraSud e' un'iniziativa per promuovere i prodotti tipici meridionali e ha inventato il marchio D.O.M. (Denominazione di Origine Meridionale) per indicare che l'intera filiera produttiva e' ubicata nel Sud Italia e/o Sardegna (Area Nielsen 4 + Sardegna).

Il primo punto vendita in provincia di Catania dovrebbe essere inaugurato ad aprile...maggiori info e aggiornamenti su www.supermercaticomprasud.it

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13 Marzo 2009 ore 10.00

Sala conferenze Basy Bureau - Z. Industriale Catania

Convegno sul tema: "UNA STRATEGIA DI MARKERTING PER IL RILANCIO E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI SICILIANI E MERIDIONALI".


Interverranno:

Prof.Giovanni La Via (Assessore regionale Agricoltura)
Ass.Orazio Garofalo (Asessore alle politiche agricole della Provincia regionale di Catania)
Dott.Elio D'Antrassi (Presidente "Il Sole dell'Etna S.p.A.)
Dott.Giovanni Nicolosi (Direttore Istituto di chimica biomolecolare del CNR di Catania)
Arch.Erasmo Vecchio (projet leader "COMPRASUD")

martedì 10 marzo 2009

A fianco dei lavoratori di Pomigliano...


Ricevo e posto con piacere quest'iniziativa degli amici de "L'Altro Sud", a favore dei lavoratori di Pomigliano della FIAT...e si tratta di difendere lavoratori meridionali e non la vergognosa azienda torinese che da sempre privatizza i profitti e socializza le perdite, ovviamente dannengiando il Sud sempre un po' di più! I vari gruppi, movimenti e partiti meridionalisti dovrebbero unirsi su iniziative come questa invece di perdere tempo in inutili e sterili polemiche...

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Gentili iscritti e simpatizzanti,

vi inviamo il modulo per la raccolta firme per una petizione da inviare al Presidente della Repubblica. Con essa si chiede un intervento in merito al rischio chiusura della FIAT di Pomigliano d'Arco (NA).

Gli interessati possono raccogliere qualche firma tra i familiari e gli amici ed inviarle a:

l'Altro Sud presso l'Istituto Italiano di Cultura di Napoli

via Bernardo Cavallino n. 89 - 80131 Napoli

Le firme dovranno pervenire entro la fine della prossima settimana. Esse saranno aggiunte a quelle raccolte a Pomigliano lo scorso 26 febbraio e nell'ambito della nostra realtà associativa.

Cogliamo l'occasione per ricordarvi che ogni martedì dalle 17.30 alle 20, alcuni esponenti de "l'Altro Sud" sono presenti nella suddetta sede per incontri con gli iscritti e con chi, per la prima volta, si accosta al nostro progetto. La sede si trova nei pressi dell'ospedale Cardarelli ed è quindi raggiungibile con la tangenziale (uscita "zona ospedaliera") o con la metro (fermata "rione alto" uscita "D'Antona"). Il codice per bussare al citofono è 1014

La petizione che invieremo al Presidente della Repubblica è la seguente:


Al Signor Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale
00187 – Roma
Piazza del Quirinale
Tel. 06.46991; Fax 06.46993125



OGGETTO: petizione popolare per sollecitare un intervento a favore delle migliaia di lavoratori della FIAT di Pomigliano d'Arco (NA) e dell’indotto.


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Illustrissimo Presidente,
la presente è per sollecitare, nei limiti del Suo ruolo istituzionale, un suo deciso e autorevole intervento a favore delle migliaia di lavoratori della FIAT di Pomigliano d'Arco e più in generale dei cittadini di questo territorio che, nell’eventualità di una chiusura o di un serio ridimensionamento dello stabilimento, rischiano concretamente di essere travolti da una crisi occupazionale e sociale dalle conseguenze drammatiche.
Si allegano n. ……………. firme di cittadini.

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Per chiunque fosse interessato a raccogliere firme per appoggiare quest'iniziativa, è possibile contattare:

coordinamento.nazionale@laltrosud.it

lunedì 9 marzo 2009

Solidarietà a Marco!



Se fossi a Napoli manifesterei insieme agli altri ragazzi dei centri sociali e dell'Orientale, manifesterei contro la vergognosa aggressione razzista subita da Marco, uno studente di origine etiope dell'Orientale, aggredito da due vigliacchi solo per il colore della sua pelle...dobbiamo evitare che la stupidità razzista tipica della Lega Nord arrivi nelle nostre belle città del Sud.

Siamo un popolo che ha fatto della tolleranza la base della sua civiltà per secoli, fino all'arrivo dei barbari piemontesi che ci chiamavano "africani e briganti"...non ce lo dimentichiamo mai!!!

venerdì 6 marzo 2009

L'alba di un nuovo meridionalismo




Le ultime vicende che hanno coinvolto il variegato mondo meridionalista, purtroppo ancora frammentato in troppi movimenti, partiti e gruppetti, impongono una riflessione che evidenzia alcuni aspetti positivi e altri negativi, quest’ultimi sono errori di cui spero potremmo far tesoro.

Da un lato notiamo con soddisfazione che sono nati parecchi gruppi che iniziano a distaccarsi dal “neoborbonismo” classico fatto di sola azione culturale e di convegni, questa parte del nostro mondo è fondamentale, ma, secondo me, ha i suoi limiti nel non proporre azioni efficaci per lo scenario politico di oggi e per un coinvolgimento dei più giovani. Alla fine, con la sola azione culturale, non si cresce più di tanto e si viene facilmente rinchiusi nel ghetto dei “nostalgici”, perdendo pure troppo tempo in sterili polemiche e sospetti, ad esempio con le solite accuse ad altri gruppi di “giacobinismo” o peggio ancora di “scarsa purezza neoborbonica”; forse alcuni nostri amici sono fermi al 1861 e non hanno ancora capito che il nostro glorioso Regno delle Due Sicilie è finito (purtroppo!) e non potrà mai più rinascere nei modi e nelle forme dell’800, seppur rimanendo un importantissimo riferimento culturale e di rivendicazione storica per la “questione meridionale” nata dopo l’Unità d’Italia e la truffa del Risorgimento, e non prima come ci insegna la “Storia” ufficiale.
E’ inutile continuare a parlare in modo velleitario di ristabilire il Regno delle Due Sicilie o di ristabilire gli antichi confini o di “ricostruire la nazione”; bisogna invece parlare al cuore e al portafogli del nostro popolo meridionale che, ancora schiavizzato dopo quasi 150 anni di colonizzazione, non avrà mai la forza di risollevarsi se non è anche coinvolto sulle scelte politiche contemporanee e sulla costruzione di un futuro diverso dal presente fatto di sottosviluppo, di potere criminale ed emigrazione.

Quando si capirà che l’azione culturale non esclude, anzi rafforza, l’azione politica? Quando si capirà che, nel rispetto delle differenze s’intende, si deve, oltre che diffondere la verità storica, manifestare insieme e scendere nelle nostre piazze, presentare liste congiunte alle elezioni, insomma essere visibili come movimento unitario di liberazione del Sud? Quando ci sarà un’unica associazione culturale e un unico movimento politico che lavorano in sinergia?

Sul versante politico assistiamo a tanti lodevoli tentativi, ma tra quelli più pragmatici distinguiamo almeno due atteggiamenti, chi pensa che da soli non potremo mai farcela (ma se non potremo mai farcela da soli che speranze di libertà possiamo mai avere?) e prova qualche “scorciatoia”, alleandosi con i partiti tradizionali italiani o peggio ancora inserendosi nelle sue fila credendo o meglio illudendosi di portare una ventata di meridionalismo identitario; e poi c'e' chi pensa a costruire un movimento nuovo, autonomo dai vecchi partiti e dalle vecchie logiche, soprattutto libero dalla vecchia classe politica meridionale che è stata complice fondamentale della colonizzazione italian-padana della nostra terra, costruita sul sottosviluppo e sul potere politico-mafioso.
Ovviamente noi del Partito del Sud abbiamo scelto la seconda strada, ritenendo che la prima sia foriera di delusioni e disillusioni, pensando di “prendere un partito come prendere un taxi come passeggero” come diceva Enrico Mattei e poi diventando ben presto il conducente per qualcun altro. E’ una strada molto più lunga e difficile e sappiamo che siamo ancora all’inizio del cammino, ma questa ci pare l’unica via che ha qualche probabilità di successo nel lungo periodo e che ci permette di conservare la nostra dignità di uomini liberi. Le ultime recenti delusioni sulla strada dell’aggregazione, non ci dovranno far cambiare idea, dobbiamo continuare a radicarci sul territorio e scegliere alleanze tattiche e programmatiche sul singolo territorio che non vanno in contraddizione con una strategia complessiva, ad esempio con liste civiche e altri movimenti meridionalisti autonomi.

Sperando quindi di essere all’alba di un nuovo meridionalismo, non piagnone, non lamentoso e non solo nostalgico dei “bei tempi andati”, ma un movimento unitario che possa proporre alternative alle scelte del governo coloniale sugli inceneritori e sulla politica energetica, alternative alle cattedrali nel deserto tipo il Ponte sullo Stretto che finirebbe per arricchire l’Impregilo e non il popolo siciliano o quello del Sud in generale, proporre un federalismo diverso da quello proposto dalla Lega Nord, una lotta vera alla criminalità organizzata, politiche economiche di sviluppo che non tengano conto solo delle esigenze delle aziende del Nord ma di quelle specifiche del nostro territorio e della nostra gente…su tutto questo faccio un appello agli altri gruppi e movimenti …uniamoci, conservando le nostre specificità e le nostre diversità di strategie, lottiamo insieme contro il nemico comune e non tra di noi!

Già nel 1925 Guido Dorso nel suo libro “Rivoluzione Meridionale” avvertiva l’esigenza di un movimento politico meridionalista autonomo dai partiti italiani tradizionali, troppo legati agli interessi del centro-nord; venendo a tempi più recenti un altro grande e compianto maestro del meridionalismo, il nostro caro Angelo Manna, ci ha detto: “Uscite dai partiti e dai sindacati italiani”…quanto sono ancora attuali questi avvertimenti!

Enzo Riccio - PdSud sez. "Lucio Barone" Roma

lunedì 2 marzo 2009

UNITI SOTTO LA BANDIERA DEL SUD!


A TUTTI I MOVIMENTI MERIDIONALISTI, OVUNQUE OPERANTI

Il Comitato esecutivo del Partito del SUD, riunitosi a Gaeta il 28 Febbraio, ha deliberato quanto segue:

PRESO ATTO che la crisi economica e sociale del Sud Italia non riscontra nel Governo centrale alcun segnale rivolto a porre in essere provvedimenti concreti ed efficaci per arrestare tale declino.

PRESO ATTO che le politiche del Governo vengono fortemente condizionate dalla Lega Nord che esprime azioni contrarie rivolte solo a garantire la conservazxione dello status quo a favore delle Regioni più ricche del centro-nord.

PRESO ATTO che la posizione del Partito del Sud è nettamente contraria alla truffa del federalismo fiscale che la Lega ha imposto alle forze della maggioranza con l'inspiegabile complicità dell'MPA.

PRESO ATTO che l'MPA, come acclarato dal Congresso di Roma, ha palesemente manifestato pieno sostegno alle politiche del governo centrale, pieno appoggio al federalismo fiscale imposto dalla Lega Nord ed individuato, altresì, nella Lega Nord un partner politico a tutto campo.

ESPRIME LA VOLONTA'
di proseguire il processo avviato di dare vita ad una COSTITUENTE MERIDIONALISTA che si prefigga l'obiettivo di dare alla comunità meridionale un soggetto politico di rappresentanza e di difesa dei propri interessi con l'obiettivo di favorire, dal basso, dalle contrade, dalle città, la rinascita del Sud.

Inoltre

CONSIDERATO che molti liberi movimenti meridionalisti hanno già manifestato il loro interesse a dare concretezza a tale processo.

CONSIDERATO che tale processo è stato avviato nel mese di Febbraio con l'assemblea di Cosenza, promossa dall'europarlamentare meridionalista Beniamino Donnici e, successivamente con l'affollata conferenza di Acireale.

CONSIDERATO che l'impegno assunto merita partecipazione, condivisione e continuità.

CONSIDERATO che, in quella sede, il Vice Coordinatore nazionale Erasmo Vecchio, presente in rappresentanza del Partito del Sud, ha ufficialmente assunto tale impegno ritenendo l'iniziativa promossa coerente con le finalità del Partito.

INVITA

tutti i MOVIMENTI MERIDIONALISTI a fare fronte comune per accelerare tale processo e a partecipare ad una riunione che si terrà nelle prossime settimane in data e luogo da individuare.

Nella certezza che ogni movimento è portatore di lodevole passione, che le diversità di opinione meritino assoluto rispetto e che in democrazia rappresentano una ricchezza, ogni movimento, gruppo, associazione o partito meridionalista, autonomista, federalista potrà prendervi parte, con orgoglio e dignità, senza preclusione alcuna.

In quella sede sarà dato vita ad una federazione unitaria che sarà coordinata da un CCM (Comitato Centrale Meridionale) il quale darà vita ad un GOVERNO DEL SUD, luogo di confronto, proposta ed azione politica.

Il ruolo di questo “GOVERNO DI LIBERAZIONE" è importantissimo: criticando e sottoponendo a stringenti analisi le decisioni dell’esecutivo in carica, il governo meridionalista cercherà di mettere in luce le contraddizioni e le scelte errate dell'attuale governo.

Per funzionare al meglio, il GOVERNO DEL SUD dovrà avere, inoltre, un forte ruolo propositivo: tra i suoi compiti ci sarà quello di suggerire alternative efficaci ed efficienti alle politiche messe in campo dal governo centrale.

Di aprire rapporti con rappresentanti istituzionali che ne condividano le idee, anche se appartenenti a formazioni politiche diverse, di promuovere inziative di mobilitazione nel territorio per cercare di partecipare alle elezioni amministrative di Giugno 2009 con identico simbolo, nelle province e nei comuni.

Per ogni comunicazione: costmeridionalista@libero.it