mercoledì 24 giugno 2009

Tempo di erezioni...da Papino il breve a Pappone il Grande


Ricevo e posto l'articolo del nostro Enrico Viciconte che unisce spesso la sua fine ironia, più lucana che inglese, ad una spietata analisi politica! Grande Enrico!


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E' tempo di elezioni, si è votato per l'Europa dei banchieri e per il rinnovo delle mafie dei comuni e delle provincie ed ora si vota per gli scontri finali.
La fasulla opposizione, priva com'è di idee e di proposte, si è lanciata in una campagna elettorale dove le problematiche europee e dei nostri territori sono state messe in un cantuccio per parlare unicamente delle avventure erotiche del nostro Berlusconi.
Nella realtà la nostra sinistra, bacchettona e moralista, ha ottenuto l'effetto contrario; il nostro popolo, affetto da prurigini di tipo confessionale, in uno sforzo di fantasia si è immedesimato nell'Augusto Presidente e con lui ha goduto dei favori di Noemi anche se con una punta d'invidia verso colui che (è da dimostrare)i favori-con l'aiuto di San Viagra-li ha ricevuti di fatto.
Ora invece in prossimità dei ballottaggi la "indipendente" Procura di Bari, durante una indagine sugli sprechi della sanità pugliese sinistrorsa, scopre un presunto traffico di gentili ed affettuosissime accompagnatrici di politici e finanzieri che avveniva nelle lussuose ville del Cavaliere durante le trimalcioniche cene.
Speriamo che ancora una volta l'Italico popolo non apprezzi la generosità sessuale del novello Duce votando la sua PDL con la segreta speranza di essere invitato a cena.
OPPOSIZIONE, se ci sei batti un colpo.

Enrico Viciconte

lunedì 22 giugno 2009

La lezione del 20 giugno





Sono contento di aver partecipato al raduno del 20 giugno a Largo di Palazzo, di aver rivisto molti amici e di aver visto anche faccie nuove, faccie di meridionali orgogliosi e finalmente pronti ad unirsi su azioni e progetti specifici, al di là delle divisioni di gruppo o associazione...almeno 4-5 movimenti o partiti o associazioni, in tutto circa un centinaio di persone, molti con la nostra candida bandiera, che e' un simbolo di appartenenza ancora fortissimo e radicato per molti di noi, nonostante quasi 150 anni di colonizzazione.
A mio modesto avviso però, i simboli però non vanno confusi con la realtà, come una cosa e' gridare "Viva 'o Rrè!" e un altra e' credere che un ritorno alla monarchia e al Regno delle Due Sicilie sia possibile...e guai a tornare a discutere e dividerci su questi temi di monarchia o repubblica, autonomismo o indipendentismo, temi assolutamente inutili se prima non si costruisce un movimento politico e culturale molto piu' forte con una rete di associazioni o movimenti molto piu' coesa.
Come ho già detto sabato, chi vuole fare solo propaganda culturale sulle Due Sicilie lo faccia e sarà aiutato da tutti, chi come noi vuole fare anche politica, credendo che bisogna unire alle giuste rivendicazioni storiche anche proposte concrete per il presente e per il futuro per la riscossa del Sud, spero che da oggi in poi sia aiutato o almeno non ostacolato da altri gruppi o movimenti della nostra frammentata galassia neoborbonica, duosiciliana o meridionalista dove spesso si fa ironia sui risultati degli "altri" senza cercare di unire le forze e senza proporre niente di esempi alternativi o di maggior successo.

Come risultato di altri momenti di confronto come quello di sabato a Napoli, dovrà esserci una crescita del movimento e per la prossima occasione a Largo di Palazzo o in altri luoghi simboli della nostra storia secolare, dovremmo essere almeno un migliaio, così come per future partecipazioni elettorali dovremmo puntare a percentuali un po' piu' alte dello 0.2-0.3% e questo si puo' fare lavorando sul radicamento territoriale e compattando il fronte meridionalista con un programma e un progetto chiaro e credibile, cosa sulla quale tutti noi dobbiamo ancora lavorarci a fondo.
Un saluto a tutti gli amici vecchi e nuovi visti sabato e speriamo di rivederci presto per nuove iniziative e per nuovi momenti di aggregazione e di crescita...la lezione del 20 giugno e' che si può fare.

Enzo Riccio

P. DEL SUD - sez. "Lucio Barone" Roma

venerdì 19 giugno 2009

Il Partito del Sud sez. Roma partecipa al raduno del 20 giugno a Napoli




Sperando di incontrare tanti altri compatrioti, associazioni, movimenti, partiti, gruppi, persone del Sud innamorate della nostra terra e che non vogliono piu' delegare ad "altri" (leggi partiti tradizionali di destra o sinistra, difensori dei soli interessi toscopadani) la difesa della nostra identità storica e delle nostre tradizioni, la difesa del nostro ambiente, la difesa del nostro lavoro e del diritto a non emigrare, insomma la difesa dei nostri diritti! NOI CI SAREMO!

giovedì 11 giugno 2009

Il Sud in cammino di Antonio Ciano

Ricevo e posto una bella lettera del nostro coordinatore nazionale nonchè brigante meridionalista da decenni senza mai stanchezze o incertezze se e' il momento giusto se vale la pena presentarsi...lui intanto e' già diventato Assessore al Demanio al Comune di Gaeta e sta provando a costruire qualcosa di più, intanto continua a parlare in TV, sui giornali, nelle piazze, della vera storia del "Risorgimento", ha iniziato a cambiare i nomi delle strade a Gaeta e a mostrare ufficialmente la nostra bandiera...e gli altri commentatori del nostro mondo duosiciliano?
Zeru tituli...come dice Mourinho!


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Il Sud sta svegliandosi. In Sicilia, a Napoli, a Gaeta, a Mantova e centinaia di liste civiche meridionaliste hanno partecipato alla competizione elettorale del 6 e 7 giugno. Stiamo seminando.

Il Partito del Sud ringrazia i 616 elettori che hanno dato alla nuova formazione politica italiana.
Dopo 150 anni di colonizzazione culturale, economica, politica, bancaria non era facile presentarsi con un partito identitario.
La colonizzazione ha toccato tutte le branche dell’economia. Nel 1861 il Sud era ricco,non vi erano disoccupati, nè emigranti.
Il Tesoro italiano era di 668 milioni di lire e ben 443 appartenevano al Sud ( i due terzi). L’apparato industriale era di prim’ordine.
Nelle fabbriche del Sud vi lavoravano 1.800.000 operai contro il 1.100.000 dell’altra Italia.
In 150 anni il Nord ha devastato fisicamente le nostre città.
Cavour e compagni hanno prodotto un milione di morti nella guerra civile chiamata di “repressione del brigantaggio”, dopo di che iniziò una emigrazione biblica che nemmeno gli ebrei hanno conosciuto.
Ben 30 milioni di meridionali han dovuto lasciare la loro terra.
Il Nord ha colonizzato il commercio, branca vitale dello smercio dei prodotti meridionali, della produzione agricola, artigianale, industriale.
Complessi commerciali come le Coop, come i supermercati Panorama,Standa, Upim, i vari Outlet hanno determinato la chiusura di migliaia di negozi.
Ogni supermercato nuovo che si insedia sul territorio determina la chiusura di 800 negozi.
Dal 1861 che si opera un drenaggio fiscale abnorme verso il nord.
Le rimesse dei nostri emigranti, i risparmi dei meridionali, che ammontano a miliardi di euro, sono utilizzati dalla banche e dalla Cassa Depositi e Prestiti che hanno arricchito solo gli industriali e i territori del Nord.
La colonizzazione ha avuto fine con l’accorpamento delle banche del Sud a quelle del Nord. Dopo il Banco di Sicilia anche il glorioso Banco di Napoli è passato al gruppo San Paolo Imi di Torino.
Un territorio senza banche, commercialmente parlando, muore di asfissia.
I nostri operatori, sono costretti a rivolgersi alla Camorra e ai cravattari che strozzano i nostri commercianti. Questo stato di cose determina disoccupazione, fame, povertà.
Nessuno investe più nel Sud.
Il commercio sta morendo, le industrie sono morte,i nostri giovani sono costretti ad emigrare senza soluzione di continuità.150 mila giovani lasciano i loro paesi ogni anno, nessuno ne parla.
Noi del Partito del Sud ci ribelliamo a detto sistema, oggi abbiamo un partito di riferimento, di identità territoriale.
Chi ha creato questa situazione è il Risorgimento piemontese, vero cancro che ha prodotto una metastasi mortale per i meridionali.
Quel sistema è in crisi profonda, ha generato partiti di destra e di sinistra che difendono gli interessi economici Tosco-Padani.
Questi partiti difendono gli interessi economici delle compagnie mediatiche, di quelle telefoniche, di quelle assicuratrici, dei complessi industriali, delle banche, tutti del Nord. Quella che chiamano economia italiana è solo tosco-Padana.
Al Sud hanno lasciato solo disperazione, emigrazione.
Tutto l’apparato economico è del Nord, da Roma in su.

616 persone, in provincia di Latina hanno dato fiducia al Partito del Sud, noi li ringraziamo.
Siamo arrivati ultimi alla competizione elettorale, ne siamo fieri ed orgogliosi,sapevamo delle difficoltà, conosciamo la storia e non è facile prendere consensi con la sola volontà e determinazione dei nostri pochi combattenti, ma la Storia sta dalla nostra parte,un giorno vinceremo.
Destra e sinistra, per combatterci, si alleeranno, perchè sono portatori di interessi che non sono del Sud.
E’ la prima volta che il nostro partito si presenta ad una competizione elettorale italiana, ci siamo presentati anche a Virgilio e a Suzzara in provincia di Mantova, e a Napoli.
Intanto abbiamo inaugurato a Catania il primo Supermercato “Compasud” d’Italia, vi hanno aderito 600 operatori agricoli e industriali del Sud, smercerà solo merce prodotta nel Sud.
In Sicilia il Partito autonomista di Lombardo ha ottenuto il 16 % dei consensi, vuole fare il partito del Sud che già esiste. Il governatore della Sicilia deve solo staccare il cordone ombelicale che lo lega ai partiti, noi siamo qui.
L’idea di Partito del Sud è nata a Gaeta. La storia è fatta di corsi e ricorsi.

Dobbiamo ricostruire la nostra economia.Noi abbiamo già cominciato.
Gli ascari dei partiti del nord possono solo obbedire, presentarsi da comparse alle elezioni, ma devono sottostare agli imput economici di cui sono inconsapevoli difensori.
Auguriamo al Presidente Cusani di amministrare nel migliore dei modi la Nostra provincia.
Noi appartenavamo ad una provincia ricca, prospera, chiamata Terra di Lavoro. Era la Manchester italiana nel 1800, vi era un complesso industriale di 7 mila fabbriche, una agricoltura fiorentissima.
Il sistema dei Partiti di Destra, di Centro e di Sinistra l’han fatta diventare la terra di Gomorra, hanno riempito la Campania di spazzatura e han fatto indebitare i comuni all’inverosimile.
Vogliamo un federalismo vero, quello Fiscale arricchirà ancor più le regioni del Nord. Rivogliamo che i porti siano gestiti da enti comunali, che le spiagge ritornino alle città costiere, che i prodotti agricoli siano venduti dagli agricoltori, oggi strozzati dai vari Mof che produce solo Mercanti e speculazione.
Rivogliamo le nostre Banche, si devono costituire compagnie assicuratrici, telefoniche, industriali del Sud.
Soprattutto rivigliamo l’etere che i Lumbard Berlusconi e Tronchetti Provera ci hanno rubato imponendoci i loro prodotti con spot asfissianti e voti.
La rivoluzione meridionale sarà possibile solo se le nostre idee entrano nelle menti e nelle case della gente. Il colonialismo culturale e storico è stato devastante per le nostre popolazioni.
Nel 1800 ci chiamavano briganti, oggi ci chiamano terroni e, li votiamo anche.
In pr di Latina abbiamo seminato: 616 persone diventeranno 6000, poi 60.000.
Abbiamo seminato anche in Lombardia, un giorno ci presenteremo anche a Pontida.
In Sicilia, con Lombardo, si è recepita l’identità meridionalsita,e nelle Puglie con Adriana Poli Bortone è nato “IO SUD”: avanti tutta, dobbiamo solo unire le varie anime che compongono i movimenti meridionalisti d’Italia, e sono tanti, la via maestra è stata tracciata, un giorno arriveremo a Roma, e riconquisteremo la Padania e i suoi mercati.
Lì non si procrea più, non figliano.
Sono stati affogati dal Dio Denaro, Dobbiamo riprenderci qui 443 milioni di lire del 1861 che sono stati drenati dai vari governi di destra e di sinistra verso il Nord.

Il Partito del Sud

13 GIUGNO SOLENNITA’ NAZIONALE DELLE DUE SICILIE I LAZZARI DEL SUD LA FESTEGGIANO IN PIAZZA CON I GIOVANI...ED ELEGGONO MISS E LADY DUE SICILIE

Se la montagna non và da Maometto, esistono due possibilità: o Maometto si accontenta di rivolgere insulti, preghiere, omelie, messaggi e moniti alla montagna, oppure si impegna ad ANDARE verso di essa.
Abbiamo scelta la seconda. Certamente più faticosa ma che ci consente di parlare con i giovani e di “somministrare” loro pillole di storia del Sud. Usando il loro linguaggio.

Questo certamente farà orripilare qualche purista di casa nostra ma è l’unico modo che al momento, bisogna riconoscere ed accettare, apre la via di “comunicazione rapida ed efficace” con questa fascia di età.

Con questi buoni propositi, quindi, ci proponiamo di non lasciar passare sotto silenzio la Festa Nazionale delle Due Sicilie il 13 giugno per cui, alla fine di una serata di spettacolo, a Casamassima, in provincia di Bari, si terrà la I edizione del concorso, organizzato dalla Rete Sud, con il quale saranno assegnate le fasce di Miss e Lady Due Sicilie. Attenzione non sulla base di bellezze o formosità al vento, ma per PROVATA “capacità e determinazione” delle partecipanti (giovani e meno giovani).

Ma non basta, ci sarà una terza fascia dedicata alla Brigantessa del Sud che sarà assegnata a colei che si sarà dimostrata oltre modo indomita e grintosa.
La Giuria, formata tutta da meridionalisti, sarà presieduta dal generale Giuseppe Rella di Bitonto.

Per il prossimo anno questo concorso “sui generis” contiamo di svolgerlo, in diverse tappe, in varie città del sud.

Il Coordinatore Nazionale della Rete Sud

Francesco Laricchia

martedì 9 giugno 2009

Incontro con il Prof. Montanari e gli amici di Per il Bene Comune

Oggi 9 giugno, a Roma in zona Ostiense-S.Paolo alle ore 19.00, il Prof. Stefano Montanari, scienziato ed esperto di Nanopatologie, presenterà i libri “Il Girone delle Polveri Sottili”, “Rifiuto: Riduco e Riciclo” e “Maratona!”, freschissimo di stampa.

Sarà possibile acquistare i libri presentati, il cui ricavato andrà alla ricerca, ed effettuare donazioni.
Alla fine della presentazione, il gruppo Per il Bene Comune Lazio organizzerà una deliziosa cena a buffet a sostegno della ricerca sulle nanopatologie, sempre piu a rischio chiusura.

Il luogo della presentazione è:
Libreria "Ti Con Zero"
Via Pincherle, 66/68, Roma (Zona Marconi, vicino alla metro e all'università Roma3)
Tel. 06/5584927.

Per ulteriori informazioni: radutalaura85@gmail.com.

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Alcuni esponenti del PdSud di Roma saranno presenti per continuare il dialogo con gli amici di PBC condividendo le battaglie contro inceneritori e menzogne mediatiche.

PdSud - sez. "Lucio Barone" Roma

venerdì 5 giugno 2009

VOTA PER IL SUD! VOTA PARTITO DEL SUD ALLE PROVINCIALI DI LATINA E MOVIMENTO DI INSORGENZA CIVILE ALLE PROVINCIALI DI NAPOLI!




Questa sera alle 20,00 comizio di chiusura della campagna elettorale del Partito del Sud a Gaeta in Piazza della Libertà.
Parlerà il Candidato Presidente alla Provincia di Gaeta Antonio Ciano.


Vota per il SUD :

- Provinciali di Latina: VOTA PARTITO DEL SUD - CANDIDATO PRESIDENTE ANTONIO CIANO

- Provinciali di Napoli: VOTA M. INSORGENZA CIVILE - CANDIDATO PRESIDENTE ORLANDO (detto NANDO) DICE'

- Comunali di Suzzara (MN): VOTA PARTITO DEL SUD - CANDIDATO SINDACO ANTONIO IANNACCONE

- Comunali di Virgilio (MN): VOTA PARTITO DEL SUD - CANDIDATO SINDACO NUNZIO DINACCI

Europee: LISTA LD - RAIMONDI (sindaco di Gaeta, comune promotore dell'azione di risarcimento danni ai Savoia per l'assedio del 1860-1861)