giovedì 30 luglio 2009

Continuamo a dire ciò che pensiamo da uomini liberi, trovando nell'attuale teatrino politico sul Sud, nuovi stimoli per alimentare la nostra rabbia!


Cari amici,
Vi invito a leggere il severo giudizio del Cardinale Martino. Un giudizio sintetizzato nella frase: “solo adesso si ricordano del Sud ? Vergogna !”, che si riferisce alle gravi responsabilità di molti meridionali presenti nella politica e nelle istituzioni che hanno tradito il proprio popolo, svendendo per i propri tornaconti la dignità di milioni di persone, ignobili figure da relegare nella discarica della storia.

Non c’è dubbio che la strumentalizzazione della questione meridionale torna utile a molti.
Soprattutto a coloro che intendono occultare i propri trascorsi politici sempre orientati a difendere esclusivamente i propri interessi che quelli della comunità. Torna utile anche a coloro che auspicano di accrescere il proprio “peso” all’interno della propria area politica.

Il meridionalismo è un filone politico e culturale vecchio quanto l’Unità d’Italia, sedimentato nei grandi partiti popolari. I suoi epigoni non sono legati al territorio o ad uno schieramento politico ma alla “questione meridionale” come strumento di identità, crescita, sviluppo e modernizzazione del Paese.

Un soggetto politico meridionalista dunque, può diventare, alla stregua di ogni altra invenzione furba, l’anticamera di una nuova era di colonizzazione o, al contrario, il collante culturale e politico per nuove classi dirigenti, forze sociali, intellettuali e giovani che guardano ad una opzione moderna per affrontare i problemi dello sviluppo e della giustizia sociale del Sud.

La comunità meridionale fa bene a diffidare di iniziative confuse che traggono origine da logiche sbagliate.

Il rischio è quello di un fallimento, culturale, prima che politico, riducendo la portata di un dramma che investe metà del paese.

Miccichè, Dell'Utri, Lombardo ecc. sono gli stessi che nella loro lunga militanza politica avevano il potere e le opportunità per interessarsi del Sud.

La loro credibilità è zero !

Le recenti elezioni europee hanno dimostrato che Lombardo, democristiano di lungo corso, è stato bocciato dalla gente a cui chiedeva il consenso.

La "comunità politica" del Mezzogiorno deve diventare protagonista della sua rinascita, solo sviluppando un progetto di ricostruzione dell'identità territoriale che parta dal basso, dalle città, dalle contrade, da quel popolo stanco di subire e che vuole spezzare una mentalità distorta, quella per cui si deve negare il diritto al povero perché questi sia sempre nella sua condizione di povertà e di bisogno e, dunque, debba ringraziare per quel poco che gli si dà in luogo del tanto che gli si sottrae!

E’ questa comunità che deve determinare e gestire lo sviluppo con una consapevolezza più matura delle proprie capacità e delle proprie risorse, del proprio patrimonio culturale, naturale, umano, del quale nessuno mai più dovrà o potrà appropriarsi, a patto che riscopra con fierezza l’orgoglio di essere meridionale.

Continuamo ad essere ciò che siamo ed a dire ciò che pensiamo da uomini liberi non perdendo la fiducia ma ritrovando nel teatrino della politica attuale, nuovi stimoli per alimentare la nostra rabbia.

Erasmo Vecchio
Vice-coordinatore nazionale e Resp. Sicilia del PARTITO DEL SUD

mercoledì 29 luglio 2009

Il Partito del Sud di Roma partecipa ad un laboratorio politico...

...insieme ai gruppi e alle sezioni romane di "Per il Bene Comune", "Rinnovamento Politico Italiano", "Partito Umanista" (e chi vorrà aggiungersi in futuro ovviamente condividendo gli scopi ed il manifesto del progetto...) con l'obiettivo di creare un'alternativa civica per le prossime regionali 2010 nel Lazio.

Ecco il Manifesto appena condiviso e approvato:


MANIFESTO del LABORATORIO POLITICO


1. NOI FIRMATARI DEL PRESENTE MANIFESTO, SINGOLI CITTADINI E RAPPRESENTANTI DI COMITATI, ASSOCIAZIONI E GRUPPI POLITICI DEL LAZIO, CONSAPEVOLI CHE GLI ATTUALI PARTITI SONO RESPONSABILI DELLA GESTIONE FALLIMENTARE DELLA “COSA PUBBLICA”, CI IMPEGNAMO A CREARE UNA FORZA POLITICA UNITARIA CHE CONCORRA ALLE PROSSIME ELEZIONI DELLA REGIONE LAZIO.

2. SIAMO CONSAPEVOLI CHE IN QUESTO PAESE VIGE UN SISTEMA ELETTORALE CONTORTO E DISTORTO, CHE RENDE IMPOSSIBILE UN VERO E PARITARIO CONFRONTO TRA LE FORZE POLITICHE E SOCIALI, MA VOGLIAMO CREARE UN’ALTERNATIVA PER QUEI MILIONI DI ELETTORI CHE SI ASTENGONO DAL VOTO O ANNULLANO LE SCHEDE E PER COLORO CHE, PUR VOTANDO, RIMANGONO SENZA ALCUNA RAPPRESENTANZA.

3. E' VIVA, VIVISSIMA IN NOI LA VOLONTA' DI MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DI OGNI PERSONA, A COMINCIARE DALL'ARIA CHE RESPIRA, DA COME VIENE CURATO, DA COME E QUANTO LAVORA, DA COME VIENE ISTRUITO, DA COSA MANGIA E COSA BEVE, DA COSA COMPRA E QUANTO SPENDE, NEL RISPETTO DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI E DELL’AMBIENTE.

4. CI IMPEGNAMO A COSTRUIRE UN PROGRAMMA CHE REALIZZI QUESTI PRINCIPI, NEL RISPETTO DEI VALORI DELLA PACE, DELLA GIUSTIZIA E DELLA NONVIOLENZA, ATTRAVERSO L'ATTUAZIONE REALE DELLA COSTITUZIONE, IL RISPETTO DELL’AMBIENTE INTESO COME TUTELA DELL’EQUILIBRIO TRA LA TERRA E LA BIODIVERSITA’, LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE LOCALE E LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E CONTRO LA CONNIVENZA TRA POLITICA E MAFIE.

5. CONSIDERIAMO L’OSSERVANZA DI LEGGI BASATE SU PRINCIPI DI DEMOCRAZIA E LAICITA’, INTESA COME RISPETTO DEI RUOLI FRA LE RELIGIONI PRESENTI NEL TERRITORIO E GLI ORGANI ISTITUZIONALI, ELEMENTO FONDAMENTALE DI UNA SOCIETA' MODERNA CHE CONIUGHI PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA ED EFFICIENZA.

6. SIAMO CONVINTI CHE IL NOSTRO IMPEGNO, UNITO ALLA PARTECIPAZIONE E ALLA FIDUCIA DI OGNI CITTADINO, RENDERA' POSSIBILE, PER LA NOSTRA REGIONE, UN CAMBIAMENTO DEGNO DI ESSERE CHIAMATO TALE.

giovedì 23 luglio 2009

I BAMBINI MERIDIONALI AL NORD....LI DIFENDE IL PARTITO DEL SUD!


L'ultimo gravissimo episodio di razzismo a Treviso, dove un bambino napoletano e' stato costretto a cambiare scuola dopo gli sfottò e gli insulti razzisti in stile Salvini, evidenzia ancora una volta la falsità della favoletta risorgimentale dei "fratelli d'Italia".

Siamo "fratelli" quando c'e' bisogno di consumare prodotti e servizi del Nord, quando c'e' stato bisogno di manodopera a basso costo per il boom degli anni '60, siamo stati "fratelli" quando siamo stati utilizzati come carne da cannone per le guerre coloniali, per le guerre mondiali etc etc...quando però non c'e' l'interesse economico del Centro-Nord torniamo a diventare "i cafoni", "i terroni", "africani" come ci definirono i balordi generali piemontesi colpevoli del massacro di centinaia di migliaia di meridionali tra il 1860 ed il 1870.

E sempre in Veneto, un'altra "perla" ci arriva dalla provincia di Vicenza che ha votato una mozione per
evitare dirigenti scolastici meridionali in quella provincia! (http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/presidi-del-sud/presidi-del-sud/presidi-del-sud.html?rss?ref=rephpnews)
Quando ci dovremo aspettare la stella di David per i bambini meridionali???

E non sono piu' "atti isolati" , non possiamo piu' sospirare e andare avanti perchè la mamma degli idioti e' sempre incinta, e' il vento del razzismo del Nord che e' tornato a spirare forte contro tutti i piu' deboli, siano essi extracomunitari o meridionali, e' un'idea della società che privilegia il rafforzamento delle zone forti del paese anche a discapito delle zone più deboli, che preferisce gestire e alimentare la paura rispetto alla solidarietà, che discrimina il "diverso", un'idea della società che ci disgusta.

Il "vero" Partito del Sud difenderà sempre gli interessi e le aspirazioni del popolo meridionale, ovunque esso oggi sia costretto a vivere x lavorare onestamente, e non tollererà episodi simili in futuro. Questo ci differenzia dai falsi Partiti del Sud di cui tanto si parla in questi giorni, partiti o idee di partiti che per noi sono espressione della solita partitocrazia di destra e sinistra che si ricicla di continuo solo per mantenere la poltrona e tra l'altro sono anche alleati di questo vergognoso governo con questa gentaglia che vuole le ronde e si lascia andare a cori razzisti alle feste padane.

Alla mamma del bambino di Treviso mandiamo un invito di contattare la sezione del Partito del Sud più vicino (www.partitodelsud.it) e a tutti i meridionali al Nord vittime di episodi di razzismo e di discriminazione invitiamo a fare altrettanto.

Ci organizzeremo con gli altri gruppi e movimenti duosiciliani per difendere sempre e comunque il nostro popolo e la nostra terra, orgogliosi di un grande passato, volutamente oltraggiato e riscritto, e sicuri di poterci risollevare in un prossimo futuro da questo presente coloniale!

Difendi i nostri bambini, difendi il nostro diritto ad un futuro diverso dall'emigrazione e dall'emarginazione, aiuta anche tu il nostro Sud a liberarsi dalla stretta mortale partiti italianrisorgimentali alleati delle varie mafie, aiutaci a crescere come PARTITO DEL SUD!

Un altro scippo alla nostra terra...Milano candidata a sede del segretariato economico per l'Unione per il Mediterraneo

Un altro scippo alla nostra terra, nel silenzio assoluto e compiacente dei politici meridionali troppo impegnati in questa torrida estate a trattative e incontri per salvare il proprio traballate potere, davanti al baratro che decenni di gestione supina e clientelare gli hanno ormai aperto davanti.

Come sia possibile che l'Italia candidi Milano come sede del Segretariato Economico per l'Unione per il Mediterraneo (UpM) resta per noi un mistero.

La candidatura arriva dopo la decisione assunta dal Vertice dei Ministri degli Affari Esteri dell'Unione per il Mediterraneo (UpM), svoltosi lo scorso novembre a Marsiglia, di inserire tra i progetti prioritari dell'Unione per il Mediterraneo il tema della creazione di un Segretariato Economico.

"L'Italia è al centro dei rapporti economici e finanziari del Mediterraneo - spiegano in conferenza stampa- e Milano si conferma come l'anello di congiunzione ideale tra l'economia mediterranea e quella europea.
Per questo dobbiamo porci obiettivi sempre più ambiziosi, riprendere lo "Spirito di Barcellona" per dare una spinta alla creazione di un'area di libero scambio mediterranea, perché Milano e l'Italia siano al centro dello sviluppo Euromediterraneo."

In altre parole all'estero le sedi designate per precedenti incontro sono, come è logico, città di mare mentre da noi non si privilegiano certo Napoli, Palermo, Bari o le tante città che si affacciano sul mare con importanti porti in tutta la penisola, ma si sceglie Milano, città i cui abitanti non si sono mai dichiarati mediterranei ma han sempre ben specificato di essere e sentirsi mitteleuropei, città a cui , grazie ad un'intesa bipartisan durante il precedente governo, è già stato assegnato L'EXPO 2015 con i relativi finanziamenti a pioggia.

Putroppo la politica italiana di destra e sinistra è ormai solo e sfacciatamente milanocentrica, grazie soprattutto all'opera che stà svolgendo la Lega Nord in parlamento a vantaggio dei propri territori

E il Sud?

Al Sud e alla sua popolazione, una parte della quale continua comunque a votare per il partito milanese del premier o addirittura per la Lega Nord o per personaggi che hanno permesso la devastazione dei propri territori o per chi, malgrado professi una richiesta d'autonomia strumentale ai propri scopi, fà parte integrante di questo governo e ne ha avallato le scelte tutte a svantaggio del Sud a cominciare dallo scippo dei fondi Fas, al Sud ormai non restano più neanche le briciole.

Una spaccatura della nazione in due che in qualsiasi paese farebbe gridare allo scandalo, ma che qui, alle prese con una popolazione telenarcotizzata, permette di far passare anche le scelte più deliranti, come quest'ultimo pernacchio al Sud sulla scelta della sede italiana del segretariato dell' UpM.

In vana attesa di un impossibile sussulto di dignità da parte degli attuali gattopardi meridionali, sarà bene continuare a percorrere la strada tracciata e cioè continuare il lavoro di penetrazione sui territori e unire le forze autenticamente meridionaliste per riuscire, quanto prima, a scalzare questa classe politica, per poterci così riprendere ciò che ci spetta di diritto.

Partito del Sud

mercoledì 15 luglio 2009

Giù le mani dal Partito del Sud!

Ricevo e posto con condivisione il comunicato di Antonio Ciano e la sua diffida ai "liberal-massoni" di oggi, specie Miccichè, Dell'Utri e Lombardo in particolare, ad utilizzare il nome di "Partito del Sud"




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Al commissariato di Polizia di Gaeta

All’On. Gianfranco Miccichè, Palazzo Chigi-Roma

All’On. Raffaele Lombardo, presidente della regione Autonoma della Sicilia

Il sottoscritto Antonio Ciano, nato a Gaeta il 26 gennaio del 1947 ed ivi residente in Via piave 15, segretario nazionale del Partito del Sud-Alleanza Meridionale
diffida

l’On.. Miccichè Gianfranco, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, e l’On Lombardo Raffaele, attuale presidente della Regione Sicilia a usare il nome del mio partito.

Il sottoscritto, da un mese a questa parte, legge sulla stampa nazionale e locale di molte testate, della probabile nascita del Partito del Sud.

Il Partito del Sud è nato a Gaeta nel 2002, dove ha la sede nazionale in via Rimini 1-3 e si è presentato alle elezioni comunali di quell’anno.L’8 dicembre del 2007 e si è presentato alle elezioni politiche del 2008, e alle provinciali della provincia di Latina nel 2009, alle comunali 2009 nei comuni di Suzzara e di Virgilio in pr di Mantova.

Il partito del Sud, di cui si può trovare tutto su internet, è intenzionato a presentarsi alle prossime elezioni regionali in quasi tutte le regioni italiane, avendo rappresentanti in Sicilia, in Basilicata, nelle Puglie, nel Lazio, in Campania, nel Molise, in Abruzzo, nelle Marche, in Lombardia, in Emilia Romagna, in Liguria, in Piemonte, nel Veneto, in Calabria, come d’altronde si può trovarne nomi e cognomi dei nostri interlocutori regionali sul sito del Partito www.partitodelsud.it.

I nostri coordinatori stanno lavorando sul territorio per una crescita economica del Sud, visto che il Nord ha colonizzato il Meridione d’Italia in tutti i settori economici.

Stiamo lavorando sul teritorio italiano per ridare al Sud la dignità che merita. Da 150 anni i partiti nazionali,di destra e di sinistra, difendono l’economia tosco-padana.

In 150 anni l’economia meridionale è stata annullata e colonizzata dalle imprese del Nord, dai supermercati del Nord, dalle compagnie assicurative, da quelle industriali, da quelle finanziarie e bancarie. Ormai il Sud è un mercato a completa disposizione degli imprenditori tosco-padani. Al sud, non è rimasto nemmeno una banca, solo bancarelle, persino il Banco di Sicilia e il banco di napoli sono stati intruppati in quelle del Nord.
Una Nazione senza banche è condannata a morte, i commercianti sono indotti a fornirsi di liquidi presso cravattari e camorristi.
La stessa cosa dicasi degli artigiani e dei piccoli imprenditori.

Il nostro vicecoordinatore in Sicilia, dott. Erasmo vecchio, ha messo in pratica una idea del programma del Partito del Sud, un supermercato COMPRASUD( www.supermercaticomprasud.it, che vende solo prodotti meridionali.
Vi hanno aderito ad oggi quasi 600 imprenditori agricoli e industriali, tutti del Sud.

Il 18 luglio, a Pisticci, in pr di Matera, avremo un incontro con una decina di movimenti e partiti meridionalisti. Vogliamo federarci sotto il nome di partito del Sud che metteremo a disposizione di tutti.

Se il Sig Lombardo, e il sig Miccichè vogliono creare qualcosa di diverso, sono liberi di farlo, ma li diffidiamo ad usare il nome del nostro partito.

La nostra Patria è questa sacrosanta Repubblica nata il 2 giugno del 1946 dalla resistenza contro casa Savoia e non intendiamo rinunciare mai agli ideali costituzionali.
Non festeggeremo mai i fasti della monarchia sabauda, non festeggeremo mai i 150 anni di quella falsa unità d’Italia voluta da una banda di assassini che invasero le nostre terre un tempo ricchissime e ridotte a mero mercato dai partiti che hanno governato dal 1861 ad oggi, tutti filo risorgimentali, tutti a difesa delle ruberie che sono state perpretate a danno del Sud.

Il Risorgimento, per noi del Partito del Sud è stato il Cancro che ha devastato secoli di storia e di economia, è stato la causa dei nostri mali.
I savoiardi massacrarono le nostre terre, furono messe a fuoco oltre cento città, i morti ammontarono ad oltre un milione e fummo chiamati Briganti.
In 150 anni questa partitocrazia e la dittatura fascista hanno fatto emigrare 30 milioni di meridionali in tutto il mondo, una diaspora biblica che nemmeno gli ebrei hanno avuto.

Oggi i giovani costretti a lasciare il Sud ammontano a 150 mila all’anno.Nessuno ne parla.

Destra e sinistra oggi sono mere indicazioni stradali. Il Sud sta svegliandosi da un torpore voluto dalla cancellazione degli eventi storici che hanno determinato la nostra condizione di nazione di serie B. Ci riprenderemo i nostri mercati, ci riprenderemo la nostra storia, ci riprenderemo la nostra economia, ci riprenderemo la nostra dignità.

Antonio Ciano
Segretario Nazionale del Partito del Sud-Alleanza Meridionale

Fonte:Partito del Sud - Sez. Cosmo Ciaramaglia, Via Rimini 1-3 Gaeta (Latina)

lunedì 13 luglio 2009

In ricordo di Gabriele Marzocco

Ricevo, e posto con piacere, un ricordo video di Gabriele Marzocco, recentemente scomparso. Sempre in prima linea nella nostra comune lotta di rivendicazione storica, non ti dimenticheremo...ciao Gabriele!

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Nel video sotto, per chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo, Gabriele è il quarto a parlare ovvero il penultimo a parlare, parla delle calunnie ai danni di Ferdinando II, in particolare sulla sua presunta" ignoranza"
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mercoledì 1 luglio 2009

5 Luglio si rinnova l'appuntamento a Fenestrelle...per non dimenticare!


DOMENICA 5 LUGLIO 2009 9:00 - 12:00


COMMEMORAZIONE NELLA FORTEZZA DI FENESTRELLE DEI MILITARI E CIVILI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE E DEGLI ALTRI STATI ITALIANI, IVI PRIGIONIERI NELLE GUERRE DEL 1860-1861, QUASI TUTTI NON FECERONO MAI RITORNO ALLE LORO CASE...PER NON DIMENTICARLI!

Come arrivare a Fenestrelle:

http://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl

- Aereo:scalo all'aereoporto di Torino Caselle, distante circa 60 Km. La società autolinee SAPAV (www.sapav.it) garantisce i collegamenti interni alla valle con più corse giornaliere in coincidenza con l'orario della linea Torino - Perosa Argentina - Fenestrelle.

- Auto:dalla tangenziale di Torino imboccando a Stupinigi la strada statale n. 23 (SS23) del Sestriere oppure l'autostrada di recente costruzione passante per Orbassano/Volvera. Dalla val di Susa immettersi sulla strada statale n. 24 (SS24) direzione Cesana Torinese quindi seguire la strada statale n. 23 (SS23) direzione Sestriere e proseguire verso Fenestrelle. La val Chisone e Fenestrelle è facilmente accessibile dalla Francia attraverso il colle del Sestriere, utilizzando il valico del Monginevro o il traforo autostradale del Frejus (Km. 35 da Briançon).

- Autobus:In autobus, (autolinee SAPAV) con numerose corse giornaliere da Torino, via Pinerolo, e con una corsa giornaliera dalla Francia (Briançon, Gap, Marsiglia e Grenoble).

- Treno:avvalendosi della linea Torino - Pinerolo (www.trenitalia.com) coincidenza con le autolinee SAPAV.


PROGRAMMA :

- Ore 09.30 – Incontro degli invitati e dei convenuti nella
Piazza del Forte San Carlo di Fenestrelle.
- Ore 10.00 – Visita breve (durata un'ora con guida) della
parte bassa del complesso riguardante il
solo Forte San Carlo. Per effettuare la
visita è obbligatoria la prenotazione al
tel. nr. 0121 83600.
- Ore 11.30 – Santa Messa e Deposizione di una corona di
fiori ai nostri Soldati Caduti nella fortezza.
- Ore 13.00 – Pranzo presso il Forte di Fenestrelle oppure
presso i numerosi ristoranti e trattorie della
zona.


Tenendo conto dei limiti organizzativi della nostra Associazione, ed affinché, nonostante questo, sia data la massima risonanza alla sopraddetta Commemorazione, si pregano vivamente tutti indistintamente coloro che riceveranno questo messaggio di farne e promuoverne la massima diffusione, inviandolo a loro volta a tutti i singoli ed a tutti gli enti pubblici e privati, all'interno ed all’estero, che essi ritengano che possano esserne interessati anche solo a titolo meramente informativo all'evento, od affinché a loro volta diffondano anch'essi questo messaggio ad altri terzi. Raccomanderemmo poi a chi volesse contribuire in modo particolarmente attivo a questa azione informativa di prestare segnatamente attenzione alle Autorità ed agli Esponenti delle Istituzioni e dei Mass-Media Locali, Nazionali ed Esteri che si conoscano e che si ritenga che possano essere sensibilizzati e coinvolti a prendere loro iniziative a pro dell'argomento.
Infine, onde facilitare lo svolgimento positivo di tutti i momenti della Commemorazione si raccomanda agli eventuali partecipanti di voler gentilmente segnalare la loro adesione alla...

Associazione Due Sicilie di Torino
Via Principe Tommaso, 33
10125 Torino
Tel. 011 66 88 204 Cell. +39 347 039 8569
e-mail: duesicilie.torino@libero.it

Dopo Gaeta e' la volta di Aprilia (di A. Ciano)


Ricevo e posto con condivisione il seguente articolo di Antonio Ciano:

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A Gaeta è successo due anni fa: due liste civiche batterono 11 partiti di sinistra e di destra. Nacque allora lo slogan “Destra e sinistra sono solo indicazioni stradali, votate per i rappresentanti della società civile, mandiamo a casa i mandanti dello sfascio italiano che rappresentano interessi di altre regioni”.
Gaeta era l’unica città in Italia, al di sopra dei 20 mila abitanti, ad essere governata da due liste ciche, di cui una meridionalista. Gaeta ha fatto lezione.
Ad Aprilia si è rinnovato il miracolo. Cinque liste civiche hanno battuto prima la sinistra e poi la destra di Cusani e Fazzone, proprio come a Gaeta due anni fa. Aprilia è la seconda città del Lazio per popolazione, ha una economia industriale ed agricola di primaria importanza e si è votato in anticipo perchè la giunta passata è affogata in Acqualatina e nell’intemperanza della destra.
La sinistra da queste parti è praticamente un vuoto a perdere, con un segretario del Pd dimissionario perchè incapace di quantificare la protesta. S
i pensa solo ai posti da coprire in accordo la la destra, ma questi ultimi occupano il potere ormai da 15 anni, e hanno consolidato una rete di clientes da utilizzare come gladiatori alle elezioni. Un sistema di potere intoccabile.
Si pensi ai 380 dipendenti di Acqualatina, società del Nord ( Questa è francese) con i suoi 380 impiegati tra i quali parenti, amici e compagni di provata fede, con paghe invidiabili e quasi intoccabili.
Domenico D’Alessio come Antonio Raimondi, avanti tutta, seguiranno altre realtà nel lazio e in Italia.
Il partito del Sud, con il suo piccolo nucleo di rappresentanti, con Arianna D’Arpino, nostra candidata alle provinciali ha appoggiato le liste civiche, specie quando la Bencivenni affermò che Aprilia non doveva fare la fine di Gaeta ove vi è una giunta civica.
La gente non va più a votare, ha perso il contatto con la politica partitica. Non esistono più i partiti di un tempo, esistono i personaggi, i problemi non vengono più discussi dalla base, e la società civile viene estromessa.
Ecco perchè vincono le liste civiche. Destra e sinistra coprono interessi che non sono i nostri. La gente si sta accorgendo di essere stata colonizzata.
I supermercati della provincia? sono tutti di società padane ( coop, Outlet, Panorama, Standa, Upim, Conad ecc ecc). Chi sono gli azionistii delle varie Turbogas, delle banche, delle discariche? chi gestisce il MOF di Fondi?
Il nostro territorio è stato colonizzato e devastato dai partiti di destra e di sinistra che coprono gli interessi capitalistici del Nord.La Camorra non sta a guardare, se trova complicità tra i feudatari dei partiti si insinua nel territorio, lo gestisce creando un consenso artificiale.
Il primo nucleo mafioso si insediò proprio ad Aprila con Frank tre dita, poi si allargò in tutta la provincia. Dobbiamo respingere questo attacco mortale.
Fondi è una città operosa da sempre, i suoi abitanti sono stati sempre industriosi, la sua agricoltura opulenta. Oggi sembra essere strozzata da forze mafiose.
Lo ha appurato una commissione di accesso voluta dal Prefetto Frattasi, confermata da altri tre prefetti spediti nella città dal ministro degli interni Maroni. Si è votato per le provinciali e il Popolo delle libertà ha avuto colà un grosso consenso, ma quest’ultimo non va d’accordo con la mafia.
Il governo Berlusconi ha altri pensieri per la testa, Escort a parte, ma deve decidere, la malattia può diventare contagiosa.

Diciamo alla Bencivenni che a Gaeta, finalmente, qualcosa sta cambiando: Non più marciapiedi fatiscenti, finalmente giardini pubblici vivibili, con giochi per bambini che sono la gioia delle mamme: la invitiamo a farsi una passeggiata sul Lungomare di Serapo, sulla piazzetta di Monte Tortone, in Via degli Eucalipti. Siamo stati ad Aprilia in campagna elettorale, le strade erano piene di buche, sembravano voragini, nè abbiamo notato giochi per bambini, villette sistemate. Siamo sicuri che D’Alessio penserà al benessere dei propri cittadini.A Gaeta son partiti i piani di zona, non si costruiva una casa da 20 anni.
A gennaio saranno consegnati i primi appartamenti ai cooperatori del luogo. Per andare da Aprilia a Gaeta ci si impiega un paio di ore, tra atovelox, traffico.
Vi sono solo due strade,l’Appia e la Flacca, entrambe costruite dai romani duemila anni fa,a Gaeta sta nascendo l’unica grande opera della Provincia, la ferrovia Gaeta-Formia, voluta dal Sindaco Raimondi, dall’allora sindaco di Formia Bartolomeo e soprattutto dal Governatore della regione Lazio Piero Marrazzo, che ha inaugurato anche il Polo internazionale della Nautica nell’area del Consorzio industriale, fino ad allora inoperoso sul nostro territorio.
Una simbiosi tra il nostro sindaco e l’avv. Salvatore Forte ha messo in atto la sinergia necessaria per l’attuazione di questo progetto.
La regione Lazio governata da Marrazzo ha sempre sostenuto progetti validi, e non ha mai guardato al colore,o se una giunta fosse di destra, di sinistra o civica. Chiedere conferma di ciò al sindaco di Priverno Umberto Macci. Gaeta con la sua giunta civica, ha trovato in Regione sempre porte aperte. Ultimamente, grazie all’assessore Astorre si sono trovati i finanziamenti per la riattazione della Cattedrale, arriveranno alla città ben 2.970.000 euro, e il Dott. Raniero De Filippis, nominato commissario dell’Ipab da Marrazzo, sta mettendo fine al letargo del santuario dell’Annunziata.
Sono arrivati ad oggi 450 mila euro per la sistemazione della Sorresca, della facciata esterna della Chiesa di cui sopra e per la sua pavimentazione storica.Altri 350 mila euro sono arrivati per la chiesa di santa Lucia.
Fra qualche giorno inizieranno i lavori per l’illuminazione dei bastioni della cinta di terra della città,soldi arrivati grazie ad un bando regionale per” le città con servitù militari”. Gli uffici si stanno adoperando per mettere in esecuzioni i lavori ad un manufatto insistente su uno dei terreni della camorra acquisiti alle proprietà comunali. Sono centomila euro assegnati alla nostra città graziead un altro bando voluto dall’Assessore Daniele Fichera a cui la giunta Raimodi ha partecipato, la mafia si combatte anche così. Diamo i nostri migliori auguri a Domenico D’Alessio, sindaco civico di Aprilia, come noi, troverà la regione Lazio disponibilissima.
Il Governatore Marrazzo era a capo della Lista civica Marrazzo, grazie ai voti della quale, oggi governa la nostra regione, nonostante le difficoltà economiche e i tagli del governo centrale. Quando Prodi era al governo, regalò mille miliardi al Piemonte per riattare i beni savoiardi.
Berlusconi sta regalando 150 milioni di euro alle città amiche. Un governo repubblicano dovrebbe celebrare, nel 2011, i 150 anni della nefasta invasione del Sud da parte della monarchia sabaura.
Questi governanti non amano il sud se festeggiano i fasti di una monarchia che ha dato all’Italia morti a milioni e dolori, che ha fatto emigrare 30 milioni di meridionali. Gaeta fu distrutta da 160 mila bombe piemontesi, vi sono ancora le macerie di quel bombardamento, se non arrivano i soldi alla nostra città, come sono arrivati ad altre che con il risorgimento non c’entrano niente, penseremo ad andarcene con la Spagna.Siamo stati confederati con gli spagnoli per duecento anni, e mai han fatto emigrare nostri concittadini.Oggi 150 mila giovani sono costretti ad emigrare ogni anno.
Il Sud ribolle, in Sicilia il movimento autonomista ha il 16% di consensi, a Lecce con la Poli Bortone, “IO SUD” è arrivata al 21 per cento.
Destra e sinistra sono avvertiti, e anche il governo attuale.
Nel 1860 e dintorni nel sud cento città sono state bombardate e massacrate, i morti furono oltre un milione, e fummo chiamati Briganti.
Oggi ci chiamano terroni, e vogliono anche i nostri voti?
Gaeta e Aprilia sono gli apripista di una nuova era, ma lassù, non se ne sono ancora accorti.