lunedì 28 settembre 2009

Il Partito del Sud di Roma ha partecipato alla Manifestazione Agende Rosse del 26 settembre




FUORI LA MAFIA DALLO STATO!!!
Dopo Palermo la marcia delle agende rosse continua a Roma. RESISTENZA!!!

Il Partito del Sud ha aderito alla manifestazione insieme agli amici di Per il Bene Comune, Rinnovamento Italiano, i Meetup e il Laboratorio Politico per il Lazio (e non solo).

La manifestazione non ha avuto copertura mediatica da parte di quasi tutti i giornali e i telegiornali...i motivi sono facilmente immaginabili ma ancora una volta il Partito del Sud, come fatto recentemente dagli amici delle sezioni del Nord a Ponteranica (BG) per difendere la memoria di Peppino Impastato, partecipa a iniziative contro le mafie e dimostra come, al contrario di quello che vogliono far passare sulle TV di regime padano, esiste un SUD che resiste, che non si arrende, che continua a lottare!

venerdì 25 settembre 2009

Il Partito del Sud...sul Venerdì di Repubblica!




Ecco il trafiletto sul Venerdì di Repubblica del 4 settembre 2009, tutto corretto quello che si dice nella prima parte quando si parla della diffida del nostro segretario Antonio Ciano a Miccichè, Lombardo & Co.

Invece c'e' un po' di confusione sul resto, quando si parla di forze meridionaliste...il Partito del Sud si auspica e continuerà a cercare alleanze e confederazioni con altri gruppi meridionalisti ma ancora niente e' definito prima che ci si chiarisca soprattutto sulla linea politica di queste unioni, alleanze, confederazioni...

mercoledì 23 settembre 2009

Il Partito del Sud di Roma partecipa all'evento promosso da Insorgenza Civile



L'appuntamento con tutti gli iscritti e i simpatizzanti del PdSud di Roma e' per sabato 26 settembre alle 17 all'Hotel Golden Tulip Bellambriana in zona Aurelio...di sicuro, e come avviene di solito nei nostri incontri col Movimento Insorgenza, l'incontro con l'amico Nando Dicè, con la presentazione del suo libro "Sud Ribelle, sarà interessante e ricco di spunti di dibattito per le prossime iniziative politiche, che speriamo faranno convogliare in modo unitario e coeso l'intero movimento.
Un movimento meridionalista davvero antagonista dell'attuale politica italiana, ma nel contempo anche pragmatico e visibile sui territori con una linea politica nuova e chiara per tutti, lontano da velleità e da divisioni personalistiche, questo e' quello che ci chiedono tutti i nostri compatrioti.

martedì 15 settembre 2009

SABATO 19 E DOMENICA 20 SETTEMBRE 2009 A SUZZARA (MN) , NELL'AMBITO DELLA SAGRA DEL CROCEFISSO, LA 1^ FESTA DELLA SOLIDARIETA'





PROGRAMMA

SABATO 19/09/2009

ORE 11,00
c/o la Sala Civica di via Fratelli Montecchisi -Suzzara

CONFERENZA
2011 - 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA : UNITA' O CONQUISTA ?

Relatori :

ELENA BIANCHINI BRAGLIA
Scrittrice - Direttrice della rivista " Il Ducato"

ANTONIO CIANO
Scrittore - Storico - Assessore al Demanio del Comune di Gaeta - Pres. Associazione Culturale Rete Sud

ANTONIO PAGANO
Scrittore - Direttore della rivista "Due Sicilie" - Pres. Associazione Culturale Due Sicilie

Organizzazione ad opera della Associazione Culturale Due Sicilie e della Associazione Culturale Rete Sud

ORE 17,00

Via Corridoni - Suzzara

PUBBLICA MARATONA DI LETTURA
DAL LIBRO DI ANTONIO CIANO "I SAVOIA E I MASSACRI DEL SUD" - "L' ECCIDIO DI PONTELANDOLFO E CASALDUNI"

ORE 21,00

Via Corridoni - Suzzara

MUSICA NAPOLITANA



DOMENICA 20/09/2009

ORE 10,00

Campo Sportivo di Via Santi (presso Giardini Cadorna) - Suzzara

1^ TROFEO DELLA SOLIDARIETA'
TRIANGOLARE DI CALCIO FRA LE SQUADRE :

RAPPRESENTATIVA NAPOLITANA

RAPPRESENTATIVA SICILIANA

RAPPRESENTATIVA SUZZARESE


AL TERMINE DELLE PARTITE CONSEGNA DELLA 1^ COPPA DELLA SOLIDARIETA' AL CAPITANO DELLA SQUADRA VINCITRICE E DI MEDAGLIE ALLE SQUADRE II° E III°CLASSIFICATE


ORE 21,00

Via Corridoni - Suzzara

MUSICA NAPOLITANA

DURANTE LE DUE GIORNATE IN VIA CORRIDONI SARANNO PRESENTI STAND AD OPERA DELL' ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE SICILIE E DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE RETE SUD CON ESPOSIZIONE DI LIBRI E RIVISTE.

LA CITTADINANZA TUTTA E' INVITATA A PARTECIPARE

mercoledì 9 settembre 2009

La forza della ragione...e i fatti...non le chiacchiere!



Visto il baillamme che qualcuno ha scatenato subdolamente contro l'Amministrazione gaetana al fine di colpire il nostro Partito, ma più probabilmente per mascherare la propria coda di paglia, riteniamo opportuno fare alcune precisazioni in merito all'articolo comparso sul giornale "La Repubblica" di sabato 5/09/2009.
I fatti:
sabato scorso a pagina 11 il quotidiano "La Repubblica", ripreso poi anche dal Messaggero, pubblica indiscrezioni su quanto deciso dal governo per i festeggiamenti del 150 dell'unità d' Italia.
Nel lungo e filo-risorgimentalista articolo il giornalista (non Ciano o Raimondi...ma il giornalista...senza consultare nessuno e per i fatti suoi...) nelle tre righe del lungo articolo che ci riguardano da vicino ("Ma visto che si parla di partito del Sud, anche i nostalgici dei Borbone saranno accontentati. Il piano del governo ipotizza infatti una manifestazione a Gaeta, la rocca dove venne schiacciata l'ultima resistenza di Francesco II, come "riconciliazione fra piemontesi e borbonici"),usa l'espressione " riconciliazione".
Di questa parola usata dal giornalista in molti si sono lamentati e fin qui tutto bene, ma addirittura, con un ragionamento che evidentemente è troppo contorto e di cui ci sfugge la logica, alcuni non hanno perso l'occasione per attaccare Raimondi e il sottoscritto....ignorando, e noi dubitiamo della loro buona fede, l'evidenza dei fatti e cioè che le due ipotesi presenti sul tavolo più probabili per Gaeta fino a pochi giorni prima della pubblicazione di queste indiscrezioni in vista delle "celebrazioni" del 2011 erano:
A) Gaeta ignorata dalle "celebrazioni"
b) Gaeta comunque "obbligata" dalle istituzioni a "festeggiare" l'unità

Chi polemizza in modo settario ed evidentamente strumentale non capisce o meglio finge di non capire che grazie all'impegno dell'Amministrazione di Gaeta in questo ultimo anno e ai tanti interventi pubblici alle tante manifestazioni(e il giorno stesso di pubblicazione dell'articolo 05/09/2009 un nostro blog ne ha dato completo elenco http://partitodelsud.blogspot.com/2009/09/un-anno-di-battaglie-della-giunta.html), queste pericolose ipotesi,che sarebbero state uno schiaffo per tutti noi e per l'intero Sud, erano state disinnescate.
Addirittura proprio grazie a questo impegno non si parla di "festeggiamenti" ma di manifestazione. Inoltre come rimarcato anche dal nostro blog, forse per la prima volta, si mettono, comunque, sullo stesso piano borbonici e piemontesi proprio nella frase "incriminata".
Ricordiamo infatti, a chi si crogiola "nell'equivoco" per il proprio tornaconto, che gli atti della storica della seduta del Consiglio Comunale di Gaeta del 06/12/2008, a cui per altro la quasi totalità di questi "mestatori" da tastiera si è ben guardata dal partecipare, sono stati spediti al Governo, al Presidente della Provincia, della Regione, al Ministro Bondi...e questi, come si evince dalla lettura dell'articolo, ci hanno dato ragione.

Ricordiamo, per gli assenti, che dopo il sopracitato Consiglio Comunale del 06/12/2008 la Giunta Comunale di Gaeta inviò queste richieste al Governo:

"Premesso che nel 2011 ricorre il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia;
Dato atto che in Gaeta, con la caduta della Fortezza, si concluse nel 1861 l’esperienza storica del Regno delle Due Sicilie;
Ritenuto che sussistono le ragioni storico-culturali per ritenere che la Città di Gaeta abbia subito nel contesto storico enunciato danni e lutti non giustificabili come evidenziato nell’allegata relazione;
Ritenuto altresì che il Civico Consesso di Gaeta nei giorni immediatamente successivi alla caduta della Fortezza ebbe a rilevare come la “città fosse stata distrutta e rovinata dall’assedio e massacrata dal tifo” con danni quantizzati al tempo in oltre due milioni di lire del 1861 – 62 e corrispondenti ad oggi ad oltre 22o milioni di euro circa;
Dato atto che la Città ha “pagato” dall’immediato periodo post-unitario la fedeltà alla Dinastia dei Borbone con la militarizzazione del territorio ed il suo isolamento dal contesto nazionale;
Considerato che oggettivamente il Regno di Sardegna non ha mai dichiarato guerra al Regno delle Due Sicilie e che l’Unità d’Italia ha comportato alla Città di Gaeta solo danni e lutti senza che mai la popolazione potesse liberamente esprimere la propria adesione al Regno d’Italia;
Ritenuto sulla base di quanto precede che la Dinastia Sabauda si è resa responsabile dei gravi danni e lutti arrecati alla Città di Gaeta ed alla sua popolazione per cui è necessario dare apposito mandato alla giunta Comunale ed al Sindaco di proporre le azioni legali nei confronti degli eredi
sabaudi;


IMPEGNA


1) Il Sindaco e la Giunta Comunale, ognuno per la propria competenza, ad attivare ogni azione utile per il riconoscimento ed il risarcimento dei danni arrecati dalla Dinastia Sabauda alla Città di Gaeta in occasione dell’assedio iniziato nel novembre 1860 e terminato nel 13 febbraio 1861, anche tramite
incarico legale per le azioni da esperire nei confronti degli eredi e dei beneficiari del patrimonio exreale;
2) Il Sindaco e la Giunta Comunale, ognuno per la propria competenza, a richiedere in via ufficiale la restituzione alla città di Gaeta di tutti i beni di proprietà del demanio presenti nel territorio comunale ad eccezione dei siti aventi particolare rilevanza militare o strategica ai fini della sicurezza nazionale."

Specifico che infatti il primo bene demaniale ci è stato consegnato il 1 di agosto di quest'anno, ed altri saranno consegnati alla città entro la fine di Ottobre, e spero anche di riprendermi Forte Emilio Savio, un capolavoro di ingegneria, ma costruito dai piemontesi, per me sarebbe veramente il massimo dei godimenti.
Per quanto riguarda la denuncia ai savoia, abbiamo ricevuto sotto ferragosto la relazione dell'avv. Troncone, decideremo se denunciarli o no i Carignano, sarà la giunta comunale a decidere, ma io spero di si, le condizioni ci sono tutte.

Questo è quanto accaduto!!

Non devo giustificare la stampa borghese di questo stato, noi, andiamo avanti, e che ci critica indietro.
Pare che ad alcuni, che non hanno mai partecipato con il proprio simbolo ad una competizione elettorale, le alleanze politiche indifendibili stiano dando alla testa. O forse sono i tanti "fatti" che siamo riusciti a produrre in così poco tempo da contrapporre al nulla al metro cubo prodotto dai nostri detrattori, abituati solo alle chiacchiere, che danno fastidio?
Saremmo proprio curiosi di sapere quali delibere hanno approvato ad oggi questi Capitan Fracassa del nulla......ma probabilmente non conoscono nemmeno il significato di cosa è e di come si fa una delibera.

Noi, come Partito del Sud andiamo avanti.

Mentre il Sindaco di Gaeta, dott.Raimondi alzava la bandiera delle Due Sicilie sul pennone della porta Carlo III, il sindaco di Pontelandolfo chiamava i carabinieri per far identificare i compatrioti che portavano la stessa bandiera.

Il Sindaco di Gaeta, primo Sindaco a farlo, ha istituzionalizzato il giorno della memoria nel piazzale della porta suddetta. Era il 13 febbraio del 2009.

A me pare che il vero nemico di queste persone non sia tanto Ciano, ma il Partito del Sud, che, come dice una canzone, bomba o non bomba, arriverà a Roma con dignità e non da venduti allo straniero.

Per concludere altra considerazione, che pare pure questa ovvia ma visto che c'è chi finge di non capire.., alla manifestazione saranno sicuramente presenti alte cariche dello stato, giornalisti e televisioni e ovviamente saremo presenti anche noi che potremo così manifestare, in forma pacifica e democratica, esporre striscioni e bandiere (la cosa sarà da noi ben organizzata e nessuno chiamerà i carabinieri...), parlerà ufficialmente il sindaco meridionalista Raimondi e sicuramente intervisteranno Ciano, potremo così lanciare il nostro messaggio che una volta tanto arriverà in tutta la penisola.
Un raggio di sole !!!
Se Gaeta fosse stata ignorata da questa "manifestazione" non avremmo avuto la possibilità di far sentire con forza e soprattutto in modo ufficiale, essendo il PdSUD insieme ad altre liste civiche al Governo della Città, le nostre ragioni!!

La storia della "riconciliazione" è un' "affabulazione" del giornalista!

Giornalista che non conosciamo, con cui non abbiamo mai parlato, e che forse ha inserito in buona fede (?) questa parola, da noi certamente non richiesta nè mai pronunciata. Spiace solo vedere che sono all'opera persone, da più e diversi pulpiti, che immediatamente colgono occasione attaccandosi alle virgole per infangarci, per "equivocare" e per sostenere l'insostenibile.
La cosa ci sembrava così lampante, ed è così lampante, se non si è accecati dall'opera meticolosa di disinformatia che alcuni portano avanti da tempo contro di noi, che non abbiamo ritenuto specificare questi ovvi passaggi.

La domanda che da oggi dobbiamo ben porci è come mai c'è chi "equivoca" sempre quanto da noi fatto, con tanta fatica, per lanciarci discredito addosso quando invece con tutto lo sforzo prodotto, e di cui abbiamo fornito l'elenco dettagliato, bisognerebbe andar fieri di quanto fatto e ottenuto...

La storia di lanciar discredito e menzogne nel passato è già stata usata più volte contro di noi del PdSUD e direi, senza volerci paragonare e senza presunzione ma solo per far comprendere bene il concetto, anche contro tutti "noi" negli ultimi 150 anni, il metodo è sempre lo stesso.....

Aprite gli occhi, ragionate con la Vostra testa, per quanto tempo ancora volete essere ingannati???


F.to

Antonio Ciano - Ass. Comune di Gaeta - Coord. nazionale del Partito del Sud

martedì 8 settembre 2009

Lettera al Prof. Zitara e al sito Eleaml.org

Caro Professore e caro Mino,

dopo aver constatato che non sono il solo ad esser rimasto stupefatto circa le recenti dichiarazioni apparse sul sito a firma del Prof. Zitara a favore dell'MPA e non esser stato nemmeno il primo a manifestare dubbi e poca condivisione su quest'intervento, ho pensato lo stesso di scrivervi per continuare il dibattito all'interno del nostro mondo senza nessun livore verso chicchessia.

Quello che piu' mi lascia perplesso non e' la solita routine di attacchi personali con accuse e repliche su MPA sì o MPA no, ma la pochezza della proposta politica che in generale ne viene fuori, l'unica cosa che importa a molti e' quella di esserve "visibile" in qualsiasi modo ed a ogni costo ed essere citato con un paio di righe, anche se si tratta del giornaletto della parrocchia del proprio paesino di qualche migliaia di abitanti.

Sono d'accordo con l'amico Andrea Balia quando dice che non si puo' dare fiducia ad un partito che e' ancora in un governo a netta vocazione nordista e per di più con molti personaggi della vecchia politica italian-risorgimentale che tanti danni ha prodotto al Sud vedi Scotti, per non parlare di personaggi poco trasparenti sotto il profilo della legalità, come Cuffaro e lo stesso Lombardo.

Serve turarsi il naso perchè secondo qualcuno non ci sono alternative credibili? No, anche perchè il modo di far politica di questi signori e' esattamente lo stesso dei partiti tradizionali come la DC o il PSI (da cui provengono molti dell'attuale MPA) della 1a Repubblica e del PDL-PD di oggi, politiche clientelari e scambio di favori coi risultati tragici per il nostro martoriato Mezzogiorno, oramai colonizzato da quasi 150 anni....se davvero non ci sono alternative perchè in giro ci sono "mezze cartuccie", bisognerebbe lavorare per trovarle queste alternative e per formare qualche leader valido e "cartuccie intere".

Quali sono i presupposti, ovviamente secondo il mio modestissimo parere, per ritenere un interlocutore valido l'MPA? Almeno si dovrebbe aspettare l'uscita del partito dall'attuale coalizione di governo di centrodestra ed un programma nettamente identitario e meridionalista, meno "timido" e rivolto non solo alla Sicilia ma anche al Sud continentale, alla Napolitania per la quale un partito meridionalista serio dovrà proporre uno statuto di autonomia macroregionale.

Altra prova del fuoco per l'MPA e' l'applicazione integrale dello statuto autonomo siciliano, si sa che e' parte integrante della Costituzione Italiana ed e' stato ottenuto con una lotta armata dagli indipendentisti siciliani nel '43-'45 ma non e' mai stato applicato integralmente, sono mesi che Lombardo lo annuncia ma non lo fa...cosa sta aspettando? Ovviamente sarebbe un segnale fortissimo per tutto il Sud e potrebbe essere un precedente per un'uguale autonomia per la Napolitania.

Ed infine aggiungo anche un paio di considerazioni politiche...ma qual'e' il messaggio nuovo della politica MPA? Dove stanno i grandi temi di rispetto delle tradizioni locali dalla nostra storia di Magna Grecia al Regno delle Due Sicilie (con la necessaria revisione delle falsità risorgimentali), dove sono i temi di legalità e lotta alla criminalità organizzata, dove sono i temi di difesa del territorio e dell'ambiente, di energie alternative e contro il ritorno al nucleare (che potrebbe trasformare il nostro territorio duosiciliano in tante piccole Scanzano), di innovazione e ricerca scientifica che dovrebbero essere al centro di un programma politico meridionalista?

Il Partito del Sud (quello "vero"!) dovrà muoversi su questi temi, possibilmente con l'aiuto di altre forze meridionaliste come ad es. Insorgenza, con la pretesa di costruire un fronte meridionalista autonomo dai partiti tradizionali del belpaese risorgimentale e con l'orgoglio e la dignità di non dover giocare alle tre carte o chiedere "favori" o "posti a tavola", questi metodi sono miseramente falliti da anni ed e' ora di cambiare uomini, programmi e soprattutto le strade da percorrere.

Con immutata stima personale per voi, per Mino che ho avuto il piacere di conoscere personalmente e per il maestro di meridionalismo che è Nicola Zitara, vi saluto con affetto,

Enzo Riccio

PARTITO DEL SUD - sez. "Lucio Barone" Roma